
Considerazioni sui soccorsi italiani in città, tratte da una lettera riservata del Colonnello Charles DelméRadcliffe inviata all’Ambasciatore britannico Sir R.Rodd. Nei giorni che seguirono il 28 di dicembre del 1908 unanime fu la rabbia se non la disperazione di quei messinesi che, scampati al disastro del terremoto, furono oppressi da una colpevole disorganizzazione dei soccorsi che causò-secondo molti- danni alla città e alle persone maggiori di quelli prodotti dal sisma. E’ ormai unanime il parere che l’intervento dell’esercito italiano, le lungaggini della burocrazia “piemontese” e le decisioni del Governo di Roma che imposero poi anche inutili demolizioni del patrimonio edilizio ed architettonico della città, che il sisma aveva salvato, modificarono ulteriormente il volto storico e l’identità della città. Un inglese, testimone attendibile perché non interessato alle beghe politiche e agli interessi economici messinesi e italiani, lasciò un resoc...